Urban Agenda europea: online due call for partners per le partnerships Greening Cities e Turismo sostenibile

L’Urban Agenda europea ha lanciato due call for partners per le partnerships Greening Cities e Turismo sostenibile.

L’Agenda funziona tramite la creazione di partenariati tra la Commissione UE, le organizzazioni europee, i governi nazionali, le autorità locali e le parti interessate (come ad esempio le organizzazioni non governative) chiamati a sviluppare dei piani d'azione per:

• adottare leggi più efficaci;
• condividere le conoscenze (dati, studi, buone pratiche);
• migliorare i programmi di finanziamento.

Il primo partenariato, quello delle green cities, avrà il compito di approfondire tematiche quali le infrastrutture green e blu. Il partenariato è inoltre allineato con gli obiettivi delle città di fornire un maggiore benessere ai cittadini attraverso un'aria più pulita, una migliore inclusione e un ambiente più estetico. E' coerente con numerose agende politiche globali e dell'UE, come la Strategia per la biodiversità, la Strategia per le infrastrutture verdi, la Strategia per l'adattamento al clima, la Nuova iniziativa europea Bauhaus. Si baserà e integrerà i risultati dei precedenti Partenariati tematici sull'uso sostenibile del territorio e sulle soluzioni basate sulla natura, sulla qualità dell'aria e sull'adattamento al clima, nonché sulle conoscenze generate sulle infrastrutture verdi e blu. 

Il secondo partenariato, riguardante il "turismo sostenibile", andrà a sviluppare tematiche come i collegamenti transfrontalieri o gli affetti brevi. Questo tema è allineato con le priorità strategiche dell'UE che emergono nel momento della ripresa post-pandemia. In particolare, il turismo urbano è coinvolto in diverse strategie di "green deal" e nei relativi obiettivi. Il partenariato si concentrerà sulle questioni specifiche legate al turismo nelle città come componente cruciale di uno sviluppo sostenibile delle economie urbane. Si baserà inoltre sui risultati dei precedenti Partenariati tematici sulla transizione digitale, sugli alloggi, sulla mobilità urbana, sull'occupazione e le competenze nell'economia locale e sulla cultura e il patrimonio culturale. 

I candidati ammissibili sono:

• Stati membri attraverso i ministeri/agenzie competenti a livello nazionale (ad es. ministeri dell'ambiente, agenzie ambientali, ecc.)
• Stati partner
• Regioni e Agenzie di sviluppo regionale
• Autorità urbane
• Organizzazioni di città europee, nazionali e regionali
• Altri soggetti interessati, quali: o Autorità di gestione dei Fondi strutturali dell'UE; o partner economici e sociali a livello europeo e nazionale; o agenzie e autorità competenti a livello nazionale, regionale e locale (ad esempio, agenzie per la protezione dell'ambiente, autorità per la pianificazione urbana); o istituti di istruzione superiore e di ricerca; o rappresentanti del settore privato.

I soggetti interessati ad entrare in uno o in entrambi i partenariati, possono inviare la propria candidatura entro il 16 settembre 2022.